martedì 26 dicembre 2017

L'importante è mantenere le connessioni (ora che Natale è passato)





Camminavo ieri, il giorno di Natale, per le vie principali di Mae Sot qui in Thailandia…
Nessun segno specifico che richiamasse al Natale, o meglio, i simboli che hanno reso il
Natale un business: alberelli natalizi con addobbi, babbi natale in  tutte le salse, scritte ed adesivi di auguri, musichette natalizie…nulla di religioso dunque, ma puramente commerciale…e tutti i negozi aperti dai centri commerciali fino al piccolo shop dove tutto costa 20 bath (=50 cent), dai negozi di telefonia fino alle banche…e tailandesi e birmani che si recavano a lavoro come in qualsiasi altro giorno.
Non credo che poi nel resto del mondo sia così diverso, o forse è diverso per via delle vacanze natalizie o per quei paesi dove è ancora radicata la tradizione religiosa del Natale.

Nessun festeggiamento dunque, tanto che nemmeno io e Nadia ci siamo scambiate gli auguri, fino a che non abbiamo acceso il pc e trovato una valanga di auguri, di scritte positive, di video dai più religiosi ai più stravaganti…solo allora ci siamo rese conto che ieri era Natale e ci siamo scambiate gli auguri.
Un giorno come gli altri. Nessun avvistamento di neve e sky pass, solo qualche giornata un po’più fredda del solito, nessun regalo sotto nessun albero, nessun cenone di vigilia e nessuna abbuffata con la famiglia al completo anche di quei parenti che suonano il campanello, li guardi e ti chiedi “ma questo chi è?”…

Eppure  mi sono accorta che  qualcosa di immutabile c’è da un po’ di anni a questa parte nei miei Natali: le connessioni.

Sono a più di 8000 km da casa, ma grazie ad internet, facebook, whatsapp, skype posso vedere, parlare, scrivere e scambiarmi gli auguri con la famiglia, con gli amici e le persone a cui sono legata. Questo è magico!

La vera magia del Natale di questi tempi, oltre il significato religioso, è avere la possibilità di essere connessi anche quando siamo lontani, per scelta, per lavoro, per opportunità, per vacanza, per necessità, per costrizione…
Connessi non solo a livello ideale e di pensiero e di sentire, ma connessi anche grazie ad un telefonino, un pc, un tablet…dannosi se usati male e troppo, di valore se usati per creare o mantenere relazioni e connessioni.

Mi è impossibile non pensare alle connessioni da questo paese, perché ogni volta che alzo un po’ lo sguardo mi ritrovo con la bocca spalancata ad osservare chilometri e chilometri di fili che danno forma a nere autostrade sospese a mezz’aria. Sembra quasi d’essere a contatto con una cittadina parallela dove gli abitanti sono i fili, fili che servono per alimentare la vita del mondo di sotto (il nostro) grazie all’energia che generano: luce per illuminare, impulsi wi fi per restare connessi con il mondo intero. Questo è magico!

Posso sembrare un po’ svitata, e forse lo sono diventata nel corso degli anni, ma credo che c’è sempre il lato positivo della medaglia, come del resto il negativo. Dipende cosa si sceglie di guardare.
Io scelgo il positivo.

Per questo ricordo con affetto i Natali da bambina, il focolare accesso, i regali sotto l’albero, la statuina di Gesù Bambino che mamma poggiava accanto a Maria e Giuseppe, vicino al bue e l’asinello…ricordo la messa di mezzanotte in cui tentavo, spesso invano, di resistere prima di cedere tra le braccia di Morfeo, o meglio, di papà. Ricordo gli alpini che a fine messa facevano trovare il vin brulè bello caldo e una fetta di panettone. Ricordo alcune notti sante dove si entrava in chiesa senza neve e si usciva con i fiocchi che si poggiavano sulle guance arrossate dal contrasto tra il caldo del riscaldamento ed il freddo della stagione, gli abbracci ed i baci di auguri e ricordo ancor di più la tazzona di cioccolata calda e fumante che bevevo al bar del paese.
Ho scelto di tenere i ricordi belli, quelli positivi e di custodirli dentro me, come scelgo oggi di dare una rispolverata al mio concetto di Natale, tentando di adeguarlo ai tempi d’oggi, tempi in cui forse si sono perse molte tradizioni, ma anche tempi in cui alcune cose non si sciolgono come neve al sole: le connessioni. Certo, sono cambiate le modalità ma il significato resta, resta lo stesso di sempre.
 
Ky







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