domenica 1 ottobre 2017

Se a scuola mi avessero insegnato…

Macinando km in auto.

Direzione Schio, più precisamente  Liceo Zanella.

Mentre ascolto la canzone dei Florence and The Machine “Cosmic Love”.

Guidando mi vengono in mente un mare di ricordi del mio spazio scuola.

E proprio l’altro giorno mi è stato detto che la  maestra delle elementari, ormai ottantenne, avrebbe un desiderio: rivedere la sua classe, la classe del 78 a cui ha insegnato per 5 anni.

Ricordo con piacere alcuni dei miei maestri ed insegnanti.

In realtà li ricordo tutti, chi per quello che mi ha trasmesso, chi per le materie che mi ha fatto detestare e che proprio non mi entravano in testa.

Se potessi riavvolgere il nastro della videocassetta scuola cambierei di certo moltissime cose.

Non i compagni, non i maestri e gli insegnati, nè i complessi scolastici dove ho trascorso anni di vita: 16 per la precisone.

Se potessi riavvolgere il nastro della videocassetta scuola

vorrei che accanto ai libri di storia mi fosse stata insegnata la vita

vorrei che nelle pagine del libro di geografia ci fossero state piccole ed efficaci pillole sull’importanza del viaggiare

vorrei che nelle poche ore di orientering mi avessero insegnato ad usare bene la bussola, non per cercare un foglietto da punzonare, ma per evitare di sbagliare rotta troppo spesso

vorrei che tra i libri di matematica mi fosse stato insegnato il giusto rapporto da avere con il denaro, come mezzo per poter essere un pò più felice

vorrei che con i libri di narrativa e letteratura, mi avessero fatto leggere e spiegato libri e scritti di crescita personale, di cura di sè, di benessere

vorrei che nei libri di scienze e biologia mi avessero insegnato l’importanza di seguire uno stile di vita ed alimentare sano per evitare complicazioni future,vorrei che mi avessero trasmesso l’amore per madre terra e per tutti gli esseri viventi che la popolano

vorrei che tra una lezione e  l'altra di educazione fisica (sempre troppo poche) mi fossero state insegnate la meditazione e tecniche di yoga e mindfulness

vorrei che tra le righe dell’Iliade e dell’Odissea e della Divina Commedia “e nel mezzo del cammin di nostra vita…” mi fosse stata insegnata la capacità di gestire i conflitti e mi fosse stato insegnato il modo per scoprire già allora le potenzialità nascoste in ognuno di noi

vorrei che dentro la cartella e lo zaino sempre troppo carichi di libri di testo e quaderni,
vorrei che all’interno dei vari diari, i maestri mi avessero fatto scrivere meno esercizi da fare e più ricerche sulla felicità

vorrei che nelle ore di educazione sessuale mi avessero insegnato  che l'amore è uguale per tutti: etero, omosessuali, transgender, ricchi e poveri, bianchi e neri e che una persona non si giudica mai per le scelte sessuali o per le scelte di vita, anzi, che mai nessuno dovrebbe avere il diritto di giudicare un suo simile

vorrei che mi avessero insegnato, oltre a leggere scrivere e far di conto (mezzi di cui sono molto grata), vorrei che mi avessero insegnato a capire la quotidianità, a saperla affrontare

vorrei che qualcuno di loro avesse avuto il coraggio e la lungimiranza di uscire dagli schemi imposti dal sistema scolastico e avesse compilato insieme a me ed ai miei compagni un manuale per saper affrontare la vita, le difficoltà, le gioie, le relazioni, il mondo del lavoro...

vorrei  che al posto di equazioni e calcoli algebrici di seno e coseno, vorrei che mi avessero insegnato l'equazione più importante per la vita: il calcolo dell'incognita per risolvere l'equazione del F.I.L. (felicità interna lorda).

Se a scuola mi avessero insegnato tutto questo

oggi non sarei qui a leggere decine di libri e scritti e corsi online che mi stanno aiutando nel mio percorso di evoluzione e crescita.

Se a scuola mi avessero insegnato tutto questo

oggi la società sarebbe meno incasinata

il mondo un posto decisamente migliore

non ci sarebbe così tanta ignoranza anche ai piani alti del nostro sistema

non ci sarebbero continue fughe di cervelli

non ci sarebbe carenza di posti di lavoro

ci sarebbe più collaborazione e solidarietà

non ci sarebbero le regole del più forte e del più potente o del più ricco

ma regole di convivenza pacifica, d’integrazione, d’interdipendenza, di voglia di passare ogni istante all’azione per rendere il pianeta e le nostre vite un continuo divenire verso il bene comune.

Se a scuola mi avessero insegnato tutto questo, queste parole ora sarebbero superflue e non dovrei spendere tempo e denaro ulteriore per la mia formazione personale

Ringrazio comunque tutti i miei insegnati, i compagni di classe che hanno fatto il meglio che potevano, con quello che avevano a disposizione e nel luogo dove si trovavano

Ma ringrazio soprattutto  chi oggi mi fa da insegnate, da coach attraverso libri, testi, video e molto altro materiale che mi aiuta a migliorare me stessa nelle relazioni, nella quotidianità, nel lavoro, nelle decisioni difficili.

A distanza d'anni sono ancora qui, come quand'ero bambina, zaino in spalla sempre pesante, sempre carico di libri, ma oggi, a quasi 40 anni, sono ancora “studente” per scelta personale e non per obbligo, sono in continuo divenire perchè nella vita non si finisce mai d'imparare.
Dunque ringrazio anche me stessa per la voglia di continuare nel cammino di formazione.

Ed infine, dopo km di strada e giunta a destinazione, mi fermo, spengo l'auto e penso che ciascuno di noi è e sarà sempre maestro per qualcun altro e che abbiamo un forte potere su tutte le persone che incontriamo nel quotidiano...a noi saper essere buoni maestri di vita.






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