lunedì 16 ottobre 2017

La lucina da notte: il mio modo di affrontare la paura

Confesso, a quasi 40 anni ho ancora paura del buio.

Già!

Non me ne vergogno, come tempo addietro, ma ne ho preso atto.

È più forte di me, io ed il buio non ci piacciamo un granchè.

Ed allora che fare? Come affrontare le lunghe ore di buio necessarie per riuscire a riposare?

Semplice: uso una lucina da notte, sì sì, avete capito bene, una lucina da notte come quelle che si accendono nelle camerette dei bambini quando sono piccoli ed iniziano a dormire da soli nella loro stanzetta.
Immagino di non essere l'unica persona adulta a dover fare i conti con questa paura, ma immagino anche che ciascuno di noi ha una qualche paura conosciuta o segreta, ma pur sempre paura è.

Pensando e parlando di paura non posso fare a meno di pensare inevitabilmente ai social ed ai mass media. Siamo sommersi ogni istante da qualunque genere di notizia, d'informazione, di qualsiasi luogo del mondo e di qualsiasi tipo. Siamo sommersi in quella che viene definita “drammatizzazione da televisione”. Avete fatto caso che più si parla di dolore e più la tal trasmissione è seguita, non importa poi se viene criticata od osannata, il succo della questione è che molte trasmissioni vivono di scenari dolorosi per fare audience.

E questo mi fa più paura della mia paura del buio.

Più paura si fa provare e più si riescono a controllare le masse.
Terrorismo, attentati veri o presunti tali, omicidi efferati, risse che finiscono in tragedie...la lista la potete continuare voi...è tutto un continuo girare intorno alla paura.

“La paura è una leva motivazionale molto potente, un incentivo” dice Sebastiano Zanolli nel suo libro*.

Una leva motivazionale talmente potente che viene usata per farci vivere una vita in continuo affanno, in costante tensione, un modo per non farci mai sentire del tutto al sicuro, ma sempre esposti al pericolo in agguato dietro l'angolo ed ogni pretesto è buono per farci sentire in perenne stato d'assedio: immigrati, sbarchi, fregature economiche, continua pressione su notizie di cronaca nera, promesse politiche che sanno di fuffa e via dicendo. E noi giù a criticare, a puntare il dito verso l'esterno, già perchè invece di trovare soluzioni è più facile lanciare opinioni così quasi fosse la moda del momento e  perchè lo fan tutti.

La paura è proprio una brutta bestia, una volta che si insinua in noi è davvero un'impresa scrollarcela di dosso.
Eppure una buona notizia c'è. La paura ha di positivo il fatto che ci stimola ad agire.

Dunque quando ci prende la paura, cerchiamo delle soluzioni, quelle che si adattano meglio a noi, quelle che ci danno maggior sicurezza, quelle che ci vengono pensando con la  nostra testa. Impariamo a leggere di più, a chiedere se qualcosa non la sappiamo o se non l'abbiamo capita bene, ad informarci su fonti più attendibili, è il solo modo per tenere lontana quella paura che social e mass media ogni giorno vogliono farci assorbire.

Dopo queste parole, sto rivedendo la mia paura del buio sotto una nuova luce e...sono felice di avere solo paura del buio e di superare questa paura con una semplice lucina da notte!


*Paura a Parte. Riflessioni e suggerimenti sul lavoro, la vita e la paura in un mondo precario di Sebastiano Zanolli, edizioni FrancoAngeli.

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