lunedì 16 aprile 2018

Tutto è impermanente


Come leggere un libro, ascoltare un brano musicale, guardare un film.
E penso che forse la vita è meno ingarbugliata tra le pagine di un libro, nel testo di una canzone, dentro lo schermo di un cinema.
E mi resta addosso la sensazione che i personaggi di libri, canzoni, films siano sempre o quasi più coraggiosi di me.
Come se, qualunque cosa accada, loro abbiano sempre quella capacità di rialzarsi da terra, di trovare una via d'uscita, di farcela sempre - in un modo o nell'altro - a raggiungere l'obiettivo.
Come farsi scompigliare i capelli da un'improvvisa raffica di vento e poi accorgersi che in realtà è la vita che spettina di continuo gesti, parole, progetti, idee, movimenti, amori quasi a voler rimescolare il mazzo di carte una volta in più, quasi a voler ricordare che in fondo - ogni gesto, parola, azione, idea, progetto, movimento, amore – altro non è che una folata di vento da cogliere al volo, da prendere (come facevo da piccola) come le farfalle. Prenderle nel retino, ammirarne la bellezza e poi lasciarle andare per la loro strada.
Una folata di vento impermanente, come la vita, come le persone, come gli istanti.
Ky

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