mercoledì 3 gennaio 2018

La ricchezza non è un gioco a somma zero





Cresciamo con l’idea che è bene essere altruisti,  male essere egoisti.
Cresciamo con l’idea che bisogna prendere il più possibile, altrimenti gli altri ci porteranno via ciò di cui abbiamo bisogno.
Cresciamo con l’idea di saper amare, ma non abbiamo la più pallida idea di cosa sia l’amore.
Cresciamo con l’idea che se prendiamo più torta ne resterà meno per gli altri.
Cresciamo con l’idea che basta conoscere tutto ciò che capita fuori di sé per sapere tutto, ma non abbiamo ancora capito che tutto è già dentro di noi.

Tempo fa mi sono imbattuta in un concetto riguardo la ricchezza, intesa come valore ed anche denaro.

La ricchezza non è un gioco a somma zero, un gioco in cui se io vinco l’altro perde, se io prendo una fetta di torta più grande ne resta meno per gli altri.
Se impariamo a concepire ricchezza e valore e denaro come infiniti allora è proprio vero che la ricchezza non è un gioco a somma zero. Io ho, tu hai, tutti hanno perché il valore è letteralmente infinito. 

La ricchezza è un valore infinito. Ed una volta scoperti gli innumerevoli tesori che possediamo dentro noi, la gioia più grande che possiamo sperare sta nel condividerli.

È quello che dice Osho: sii egoista perché è bene tu conosca ed ami te stesso, solo così potrai amare gli altri.

Sii egoista perché solo così potrai scoprire gli infiniti tesori che hai dentro te e che puoi trovare fuori di te ma non seguire le regole dell’economia tradizionale: più prendo meno resta per gli altri. 

Cambia il paradigma del valore: impara a condividere tutte le ricchezze che possiedi senza aspettare nulla indietro, solo così i tuoi tesori invece che diminuire continueranno a crescere in maniera esponenziale. Solo così vivrai nella gioia più grande. 

Il valore, la ricchezza non sono un gioco a somma zero.

Di seguito la profonda riflessione di Osho al riguardo.

“Nell’essere egoista troverai tutto l’altruismo che hai cercato e ricercato, senza mai trovarlo; perché l’intero contesto era ribaltato: ti viene detto di amare il vicino, ma non hai mai amato te stesso! E una persona che non ha amato se stessa, come potrà amare il vicino?

Da dove potrà ottenere l’amore: come prima cosa lo devi avere!

Tu ami il tuo vicino, senza saper nulla dell’amore, perché non hai mai amato te stesso. Il vicino ama te, senza aver mai amato se stesso: nel mondo sta esplodendo una follia sconvolgente. 

La gente si ama a vicenda, senza saper nulla dell’amore: é come se dei mendicanti chiedessero l’elemosina tra di loro, pensando che l’altro sia un imperatore.
Entrambi pensano la stessa cosa: l’altro è un imperatore. Ma entrambi sono mendicanti, prima o poi la realtà si manifesterà e allora ci sarà infelicità e sofferenza. Allora penserai di essere stato ingannato: “Questo mendicante ha cercato di spacciarsi per un imperatore!”, ma questa è una vera assurdità.
Eri tu che pensavi a lui come un imperatore; e la situazione è identica anche sull’altro versante: l’altro pensa che l’hai ingannato, spacciandoti per un imperatore, mentre sei solo un mendicante.
Quando entrambi i mendicanti scoprono di essere solo dei mendicanti, cos’altro possono fare se non essere furiosi, esplodere di rabbia, aggredirsi a vicenda, odiarsi a morte!
E l’amore? Non c’era: non sanno cosa sia l’amore. Per conoscere qualsiasi cosa, si deve partire da se stessi.

Ti è stato insegnato a sacrificare te stesso per uno stupido ideale. Io voglio che tu sia solo e unicamente egoista. E rimarrai sorpreso: se sei egoista, scopri un’infinità di tesori dentro di te, ragion per cui molto presto inizierai a condividerli. Questo perché trovare un tesoro è una gioia minore rispetto al condividerlo. E i tesori che hai dentro di te non seguono la comune legge dell’economia: sono all’opposto, sono diametralmente opposti alla normale struttura economica.

Nella comune economia, se dai qualcosa ne avrai di meno; se continui a dare, ben presto sarai un mendicante. Nel mondo dell’economia ordinaria devi sottrarre agli altri quanto più possibile, allora avrai di più e ancora di più, e di più ancora.

I tesori di cui ti sto parlando seguono una legge diversa: se ti ci aggrappi, si esauriscono. Se ti ci aggrappi troppo, puoi addirittura farli morire. E se li vuoi distruggere, chiudi tutte le finestre e le porte, diventa un tomba; così che nulla possa sfuggirti, ma sarai un uomo morto… con tutti i tuoi tesori morti con te!
La tua verità, la tua libertà, il tuo amore, la tua gioia… tutto sarà morto insieme a te. Sicuramente morto! Una morte più che sicura!

Se invece vuoi far crescere i tuoi tesori, condividili; condividili a piene mani. Non preoccuparti neppure se l’altro è un amico o un approfittatore: quando condividi, ciò che conta è la condivisione, non con chi lo fai! Chiunque sia l’interessato… tu limitati a dare.
Non preoccuparti del destinatario, tu continua a inviare le lettere d’amore: da qualche parte qualcuno le riceverà. E più continui a condividere, più continuerà a entrare in te da sorgenti sconosciute.

Un uomo è esattamente simile a un pozzo”.

Ky

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